La IX Commissione (Trasporti, poste, telecomunicazioni) della Camera dei Deputati, nell’ambito della Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha approvato l’innalzamento dei limiti di emissione elettromagnetica italiani, attualmente fra i più bassi d’Europa.
L’Italia infatti allo stato attuale ha emissioni a 6 V/m e 0,1 Watt/mq contro i 61 V/m e 10 Watt/mq degli altri paesi europei.
Nella Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza, guardando allo sviluppo del tessuto tecnologico del Paese, i parlamentari si sono dichiarati favorevoli ad un innalzamento delle soglie di emissioni per allineare l’Italia agli altri Paesi dell’Unione.
Una decisione simile porterebbe riduzione del numero di antenne.
Negli ultimi anni si sta moltiplicando quasi a dismisura il numero di siti di trasmissione e di antenne per la telefonia mobile distribuiti sul territorio italiano, fatto che ha scatenato numerose polemiche, soprattutto in seguito all’accensione delle reti 5G.
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